L’inibizione del pathway angiogenico in associazione alla chemioterapia standard nel tumore del colon metastatico ha mostrato di migliorare il controllo di malattia sia in prima sia in seconda linea di trattamento. I risultati dello studio di fase III VELOUR hanno portato all’approvazione della proteina di fusione aflibercept in associazione a FOLFIRI nei pazienti sottoposti a chemioterapia a base di oxaliplatino in associazione o meno a bevacizumab in prima linea o in progressione entro 6 mesi dal termine del trattamento adiuvante. Le analisi di sottogruppo evidenziano che il beneficio dall’aggiunta di aflibercept a FOLFIRI è indipendente dalla pregressa esposizione all’antiangiogenico bevacizumab. Riportiamo il caso di una paziente affetta da adenocarcinoma del sigma metastatico RAS e BRAF wild-type, con malattia inizialmente liverlimited e sottoposta a trattamento di seconda linea con chemioterapia e antiangiogenico in seguito all’evidenza di progressione strumentale al trattamento con anti-EGFR e doppietta a base di oxaliplatino.