Si tratta del caso clinico di un paziente con carcinoma metastatico del colon destro, RAS e BRAF wildtype, con malattia limitata al fegato potenzialmente resecabile. Dopo trattamento neoadiuvante con FOLFOX bevacizumab e chirurgia epatica radicale, è stata osservata una recidiva intraepatica precoce, giudicata ancora potenzialmente resecabile. Pertanto, è stato iniziato trattamento con FOLFIRI e aflibercept, ottenendo una risposta tumorale “maggiore” e una ri-resezione chirurgica radicale. Dopo un’ulteriore recidiva inoperabile, il trattamento di seconda linea con FOLFIRI e aflibercept è stato ripreso, ottenendo di nuovo una risposta parziale che risulta essere a tutt’oggi mantenuta dopo oltre 9 mesi. Questo caso clinico sottolinea come gli obiettivi del trattamento (chirurgia potenzialmente curativa verso palliazione), lo status molecolare e la sede del tumore primitivo condizionino le strategie di trattamento con lo scopo di massimizzare l’“outcome” dei pazienti.