La medicina centrata sul paziente nell’era dell’intelligenza artificiale: quali possibili implicazioni e rischi?

Lidia Borghi, Alberto Giovanni Gerli, Elena Vegni

Riassunto. La medicina centrata sul paziente (Mcp) è considerata il gold standard per la relazione medico-paziente, ma l’avvento dell’intelligenza artificiale (IA) nel settore sanitario potrebbe cambiare il modo di concepirla. Il presente contributo propone una riflessione critica e aperta sull’impatto dell’inserimento dell’IA nei sistemi sanitari. Verrà discusso come l’avvento dell’IA possa integrarsi all’interno di un paradigma di Mcp e sui processi decisionali, delineandone i benefici ma anche le potenziali criticità sia dal punto di vista dei pazienti, sia da quello dei medici e della relazione medico-paziente. Le evidenze a disposizione oggi sembrano indicare la necessità di una rivisitazione del paradigma di relazione medico-paziente che preveda l’incorporazione dell’IA come terzo nella relazione. Inoltre, tale incorporazione ha e avrà sempre di più un impatto su dimensioni chiave della Mcp: empatia, fiducia e comunicazione. Dunque si suggerisce di puntare sempre più in futuro sulla formazione dei medici che devono essere addestrati all’uso delle soft-skills e preparati per un ambiente di lavoro assistito dall’IA.