Reperti in corso di ecografia addominale di pazienti con scompenso di cuore
Massimo Bindi, Daniela Moruzzo, Vito Viti, Massimiliano Pinelli, Maido Castiglioni
Summary. Abdominal ultrasound features in heart failure.
Heart failure involves many organs and systems. Because of heart failure is one of the most common admission diagnosis in a Medical Ward, we seeked their abdominal ultrasound features in addition of the cardiac ones.
Key words. Heart failure, abdominal ultrasound scan.
Introduzione
Lo scompenso cardiaco è una condizione clinica in cui il cuore risulta incapace di pompare un flusso di sangue adeguato alle necessità dell’organismo, oppure riesce a mantenere una portata sufficiente a prezzo di un aumento della pressione nel circolo venoso a monte; ciò porta ad un’ipoperfusione e ad una congestione venosa1 con conseguente interessamento di vari organi ed apparati.
In considerazione dell’elevata frequenza di ricoveri di pazienti con scompenso cardiaco nelle Divisioni di Medicina Interna, abbiamo voluto valutare i reperti rilevabili in tali soggetti con l’ecografia addominale oltre a quelli rilevabili con l’ecografia cardiaca, ricercandone eventuali rapporti.
Pazienti e metodi
Abbiamo selezionato 100 pazienti (50 uomini e 50 donne) successivamente dimessi dalla nostra Divisione con diagnosi di scompenso cardiaco. Si trattava di pazienti di età compresa fra 47 e 93 anni (media 78 anni) per gli uomini e fra 61 e 100 anni (media 82,92 anni) per le donne. Per ognuno di essi abbiamo preso in considerazione i reperti ecografici addominali,toracici e cardiaci da esami effettuati con apparecchio Esaote AU5 dotato di sonda convex 3.5/5 MHz.
Risultati
Globalmente, abbiamo evidenziato: un aumento volumetrico epatico in 72 pazienti, un’ecostruttura epatica addensata in 50 e steatosica di I o II in 28, un’ectasia della vena cava inferiore e delle vene sovraepatiche in 36, di cui con ridotta dinamica respiratoria in 17 (47,2%), la presenza di versamento pleurico in 54 (figura 1) di cui bilaterale in 22 (40,7%), versamento pericardico in 3 e addominale in 7, un’aorta ateromasica in 64, di cui con calcificazioni in 17 (26,5%) ed ectasica in 9 (14%), una calcolosi della colecisti in 41 (di cui 25 donne) ed una pregressa colecistectomia per litiasi in 12 (di cui 7 donne), una volumetria renale ai limiti inferiori o ridotta in 21 ed una ridotta differenziazione cortico-midollare in 21. Essendo 100 i pazienti selezionati, i valori trovati si intendono anche in percentuale.



Conclusioni
Nei pazienti con scompenso cardiaco, all’ecografia addominale si rileva un’elevata percentuale di epatomegalia con struttura prevalemente addensata, disomogenea o steatosica, nonché un’ectasia della vena cava inferiore e delle vene sovraepatiche, spesso con ridotta dinamica respiratoria, che indicano un fegato da stasi2. Sono, inoltre, frequentemente, presenti versamenti pleurici a prevalenza bilaterale e talora pericardici o addominali. Di particolare interesse è l’elevata incidenza di calcolosi della colecisti, come da noi già segnalato in una precedente ricerca3 .
Si ritiene pertanto di notevole utilità affiancare l’ecografia addominale a quella cardiaca nei pazienti con scompenso di cuore, per una migliore valutazione del quadro clinico ai fini terapeutici e nel follow-up.
Ciò è particolarmente realizzabile nelle Divisioni di Medicina Interna, ove più competenze specialistiche concorrono ad un corretto inquadramento globale del paziente.
Bibliografia
1. Satolli R. Scompenso cardiaco. In: Rugarli C (a cura di). Medicina Interna Sistematica. IV ed. Milano: Masson 2000:85-113.
2. Bundschu HD, Hust W, Preim D. Diagnostica ecografica addominale.  Roma: Il Pensiero Scientifico Editore 1990; 23.
3. Bindi M, Bianchi M, Pinelli M, Castiglioni M. Scompenso cardiaco e calcolosi biliare. Recenti Prog Med 2006; 97: 145.