Per una rivoluzione nel segno della pace
Il testo ripercorre come una parte rilevante della comunità medico‑scientifica e accademica internazionale abbia preso posizione sulla guerra in corso tra Israele e Palestinesi. Riviste come BMJ, BMJ Global Health e The Lancet hanno invocato un cessate il fuoco e documentato la distruzione del sistema sanitario a Gaza; JAMA e NEJM hanno adottato toni più istituzionali, mentre Nature e Science hanno descritto il collasso della ricerca nella Striscia. Tra le società, WMA, APHA, BMA e, più di recente, l’IAGS hanno diffuso dichiarazioni esplicite. In Italia, ordini e società si sono mossi in maniera eterogenea. Le prese di posizione tengono conto anche degli esiti a lungo termine dei conflitti, richiamando la letteratura su traumi, malnutrizione ed esposizioni ambientali quali potenziali fattori di effetti epigenetici e intergenerazionali, rilanciando la necessità di percorsi simbolici e politici di riconciliazione e pace.