Sulla fisiopatologia dei colangiociti. Recenti acquisizioni

Maria Grazia Mancino, Domenico Alvaro

RIASSUNTO: Riassunto. Numerose nuove acquisizioni sono state conseguite negli ultimi anni dagli studi sulla fisiopatologia dei colangiociti con l’evidenza di straordinarie proprietà biologiche di queste cellule che sono coinvolte non solo nella formazione della bile ma anche in processi (risposta riparativa al danno epatico, fibrogenesi, angiogenesi, regolazione del flusso sanguigno, etc.), che condizionano la fisiopatologia dell’intero fegato. La proliferazione dei colangiociti,
infatti, rappresenta un meccanismo chiave di risposta al danno epatico con importanti
conseguenze sulla sua evoluzione. I colangiociti proliferanti acquisiscono il fenotipo di cellule neuroendocrine e secernono numerose sostanze (citochine, fattori di crescita, ormoni, neuropeptidi) costituendo all’interno del fegato una “centralina neuroendocrina”
che rappresenta lo strumento dell’interazione con le altre cellule epatiche e della modulazione del danno epatico. Per tale motivo le attuali acquisizioni scientifiche sulla fisiopatologia
dei colangiociti potrebbero avere nel prossimo futuro importanti ricadute cliniche sulla gestione terapeutica delle malattie epatiche croniche.

PAROLE CHIAVE: Cirrosi biliare; Colangiocarcinoma; Colangiociti; Colangiopatie; Estrogeni; Fattori di crescita insulino-simile; Malattia policistica epatica e renale