Recensione

Le parole della bioetica

di Giuseppe R. Gristina




Nella collana “Mappe” del Pensiero Scientifico Editore è stato da poco pubblicato il dizionario ragionato Le parole della bioetica, a cura di Maria Teresa Busca ed Elena Nave.

Perché un dizionario ragionato di bioetica?

Se l’etica è «la pratica di riflettere su ciò che decidiamo di fare e sui motivi per cui decidiamo di farlo»1, allora non si può scindere questa decisione in merito al fare (o al non fare) dal concetto di responsabilità, ben definito peraltro nel dizionario come «la capacità di rispondere, rendere ragione delle proprie o delle altrui azioni»2.

Indipendentemente da quale sia lo specifico settore nel cui ambito dare corso alle nostre azioni, il paradigma: riflessione – decisione argomentata – azione/non azione – responsabilità costituisce l’architrave della riflessione etica.

Questo è vero in particolare nel campo della medicina moderna, che, sostenuta oggi da un drammatico aumento delle conoscenze scientifiche e dal contemporaneo, imponente sviluppo della tecnologia, «permette all’uomo di intervenire sulla propria natura, producendo grandi opportunità per l’umanità, ma generando anche dilemmi morali che non hanno precedenti»3.

Così, in un contesto caratterizzato da fatti (oggettività) che prevedono molteplici opzioni risolutive (dilemmi morali contraddistinti da differenti rapporti costi/benefici e rischi/benefici), le decisioni che verrano prese sulla base delle appropriate argomentazioni deriveranno necessariamente dai valori (soggettività) costitutivi della propria cultura.

A mano a mano però che il mondo si restringe e le diverse “tribù”, come le chiama Greene4, sono costrette in uno spazio condiviso, le linee morali che le dividono diventano più salienti e sconcertanti, determinando scontri epici di valori.

Ci chiediamo allora se e dove possiamo trovare un terreno comune.

Il dizionario di Busca e Nave per questo è “ragionato”: perché cerca di rispondere a questa domanda fornendo un senso esplicito alle parole della bioetica che tutte le differenti tribù morali pure concordano di usare.

Proprio in ragione di quanto detto, i contenuti esplicativi di alcuni lemmi del dizionario potrebbero anche non essere condivisi, ma le curatrici hanno preferito abbandonare una pretesa di enciclopedica neutralità, suggerendo agli autori delle singole voci, non tanto di istruire attraverso trattazioni esaustive di ogni possibile interpretazione, ma di stimolare l’esercizio critico della riflessione etica.

In sintesi, non è qui importante che il lettore concordi o meno con il contenuto teorico della voce di suo interesse, ma che questo stesso contenuto abbia prodotto in lui un risultato comunque così coinvolgente da ricevere tutta la sua attenzione.

Le curatrici lasciano ad altri, in altre sedi, il compito di convincere della robustezza logica di una certa idea di bene e di giusto o di un’altra diversa.

A loro preme invece che il lettore metta alla prova la sua capacità di riflessione confrontandone il contenuto argomentativo e valoriale in merito ad uno specifico tema con quello, sperabilmente “provocatorio”, offerto dall’omologo lemma scelto tra le centocinquanta e più voci che compongono il dizionario.

Questo lavoro di riflessione e confronto critico è agevolato dalla struttura del dizionario che, attraverso il metodo dei richiami per connessioni logiche, permette al lettore di affrontare in modo organico e sistematico gli specifici temi proposti.

I riferimenti bibliografici posti alla fine e organizzati per temi, offrono la possibilità di approfondimenti esaustivi, aggiornati e dettagliati.

Ha scritto Tolstoj: «Benché la superficie del mare della storia sembrasse immobile, l’umanità si muoveva ininterrottamente proprio come il tempo»5 e ancora: «Per l’uomo le leggi di qualsiasi movimento diventano comprensibili solo quando ne osserva delle unità separatamente scelte»6.

Questo fanno le curatrici riguardo alla bioetica: ne offrono il senso dell’incessante evolvere nel tempo attraverso la scansione concettuale che solo un dizionario ragionato può garantire.

Il Pensiero Scientifico Editore, con la consueta sensibilità, ha intuito il pregio dell’opera e l’ha inclusa nella sua già ricca produzione.

Bibliografia

1. Savater F. Piccola bussola etica per il mondo che viene. Bari: Editori Laterza, 2014; p. 10.

2. Busca MT, Nave E. Le parole della bioetica. Roma: Il Pensiero Scientifico Editore, 2021; p. 203.

3. Flamigni C, Massarenti A, Mori M, Petroni A. Scienza e Filosofia: Manifesto di Bioetica Laica. Sole24Ore 1996; 9 giugno.

4. Greene J. Moral tribes: emotion, reason, and the gap between us and them. New York (US): Penguin Press, 2013; p. 4.

5. Tolstoj L. Guerra e Pace. Torino: Einaudi Editore, 2019; vol. II, p. 649.

6. Tolstoj L. Guerra e Pace. Torino: Einaudi Editore, 2019; vol. II, p. 273.