Le patologie tiroidee rivestono un ruolo molto importante nelle condizioni di poliabortività e di infertilità. Il presente caso clinico descrive una donna di 34 anni, affetta da tireopatia autoimmune con ipotiroidismo subclinico, con desiderio di gravidanza e pregresso aborto spontaneo. La paziente ha iniziato il trattamento con levotiroxina (LT4) e, nonostante il raggiungimento di valori “target” di TSH, non è riuscita a ottenere concepimenti spontanei ed è ricorsa a una procreazione medicalmente assistita. Nel corso della stimolazione, si sono resi necessari minimi adeguamenti della terapia tiroxinica. La paziente è riuscita a ottenere il concepimento. La funzione tiroidea è stata monitorata a cadenza mensile, con ulteriori adeguamenti della posologia tiroxinica, fino alla XXX settimana di gravidanza. Dopo il parto, la terapia tiroxinica è stata ridotta e la paziente ha monitorato periodicamente la funzione tiroidea. Il caso sottolinea l’importanza dello stretto monitoraggio della funzione tiroidea nelle pazienti in età fertile desiderose di gravidanza, al fine di una eventuale correzione farmacologica, sia prima della gravidanza per favorire il concepimento, sia in corso di gravidanza per assicurare il benessere dell’unità “madre-figlio”.