Malgrado l’apparente semplicità di gestione della terapia con levotiroxina sodica, molti fattori possono interferire sull’assorbimento del farmaco. Ciò determina il raggiungimento di valori di TSH non ottimali, con il rischio sia di insufficiente compenso funzionale che di overtreatment. Viene descritto il caso di una paziente di 41 anni affetta da tireopatia autoimmune con ipotiroidismo, che ha iniziato la terapia tiroxinica, cui si era dimostrata. Dopo un completo iter diagnostico per sospetto malassorbimento, la causa rimaneva occulta. A seguito della individuazione e al trattamento della inusuale causa di malassorbimento si è assistito a un netto miglioramento dell’assorbimento della tiroxina, che ha consentito la riduzione della posologia necessaria al raggiungimento del target terapeutico.