Impatto indiretto della pandemia da Covid-19 sul percorso di cura delle pazienti con tumore maligno della mammella:
il ruolo della posizione socioeconomica

Valeria Belleudi1, Alessandro C. Rosa1, Ilaria Cozzi1, Arianna Bellini1, Luigi Pinnarelli1, Paola Michelozzi1, Marina Davoli1, Gennaro Ciliberto2, Antonio Addis1

1Dipartimento di Epidemiologia del Servizio sanitario regionale, Asl Roma 1 Regione Lazio; 2Irccs Istituto nazionale tumori, Regina Elena, Roma.

Poster presentato al Convegno “4words2023”, Roma 11 maggio 2023.

La pandemia da SARS-Cov-2 ha messo a dura prova il Servizio Sanitario Nazionale portando a delle ricadute anche sul trattamento dei pazienti con patologie preesistenti e sulle nuove diagnosi. Fenomeni meno visibili rispetto a quelli diretti, più difficili da identificare e spesso trascurati dai mass media e dall’opinione pubblica. Diversi studi hanno mostrato una diminuzione degli interventi chirurgici per alcune sedi tumorali nelle primissime fasi della pandemia da Covid-191-3. Il differimento dei servizi assistenziali potrebbe essere responsabile di esiti severi nel medio-lungo termine in particolare nei pazienti con posizione socio-economica (Pse) più svantaggiata.

L’obiettivo di tale studio è valutare gli effetti indiretti del Covid-19 sul percorso di cura delle donne con tumore maligno della mammella (TM) tenendo conto del ruolo del titolo di studio come proxy della PSE.

Sono stati identificati, attraverso il sistema informativo ospedaliero, tutti gli interventi incidenti di TM effettuati nel Lazio relativi a donne residenti, con età ≥18 anni, nel periodo pandemico compreso tra il 01/03/2020 e il 31/10/2021 e confrontati con la media di interventi relativi al periodo 2018-19 (figura 1).




In particolare, sono stati calcolati i seguenti indicatori su base quadrimestrale: casi incidenti; proporzione di pazienti in chemioterapia neoadiuvante (180 gg pre-ammissione), in chemioterapia adiuvante (60 gg post-dimissione) e trattate con specifici schemi terapeutici.

La diminuzione di interventi durante la prima fase ha riguardato per lo più le donne con titolo di studio basso o medio basso (I=-25%) e il recupero nell’attività chirurgica nelle fasi successive ha interessato principalmente quelle con titolo di studio medio alto o alto (III=-3,5%; IV=+6,7%; V=+9,9%) (figura 2).




Non sono emerse differenze per PSE nella proporzione delle pazienti trattate con chemioterapia adiuvante (~19%), nei tempi per la prima dispensazione (~45 gg) e nei pattern prescrittivi.

Sono necessari interventi di sanità pubblica in grado di incrementare la capacità di cura e recuperare i ritardi nella diagnosi e trattamento del TM per le donne con Pse svantaggiata. L’impatto di questi ritardi deve essere monitorato nel tempo in modo da portare alla luce i costi collaterale della pandemia Covid-19 rispetto alla pandemia di cancro che altrimenti rischiano di diventare invisibili.

Bibliografia

1. Spadea T, Di Girolamo C, Landriscina T, et al. Indirect impact of Covid-19 on hospital care pathways in Italy. Sci Rep 2021; 11: 21526.

2. Di Girolamo C, Gnavi R, Landriscina T, et al.; MIMICO-19 working group. Indirect impact of the COVID-19 pandemic and its containment measures on social inequalities in hospital utilisation in Italy. J Epidemiol Community Health 2022: jech-2021-218452.

3. Mangone L, Mancuso P, Braghiroli MB, et al. Prompt resumption of screening programme reduced the impact of COVID-19 on new breast cancer diagnoses in Northern Italy. Cancers (Basel) 2022; 14: 3029.