Insieme “CONpatibilMENTE” Riflessione sui Tempi di handover per rendere “visibile l’invisibile”

Andrea Sementilli1, Maria Lettieri2, Federica Paolacci3, Angela Martinelli4, Paola Panichi5, Marco Pantini5, Emanuele Gasperetti5, Erica Ramazzotti6, Camilla Tozzi6, Cristina Cascini7, Riccardo Pacini8

1Infermiere Coordinatore, Centro salute mentale (Spdc-Csm), Pistoia; 2Infermiera, Centro salute mentale (Spdc-Csm), Pistoia; 3Infermiera Coordinatrice, Agenzia continuità ospedale-territorio (Acot), Pistoia; 4Infermiera Coordinatrice, Aft Montagna, Presidio integrato ospedale territorio (Piot), San Marcello Pistoiese, Pistoia; 5Infermiere Coordinatore, Aft/Case della salute Pianura Pistoiese; Aft1/Case della Salute, Pistoia; Aft2/Case della Salute, Pistoia; 6Infermiere di Famiglia e Comunità, Case di Comunità Territorio Pistoiese; 7Infermiera Coordinatrice, Dea PO San Jacopo, Pistoia; 8Direzione Infermieristica Sos Gestione, Pistoia.

Poster presentato al Convegno “4words2023”, Roma 11 maggio 2023.

Premessa

Nella pratica infermieristica che interessa i pazienti affetti da disturbi mentali, le criticità caratterizzate da realtà/situazioni rimangono nell’ombra e sono indagate solo parzialmente. Ciò può determinare frustrazione tra gli operatori, una presa in carico non adeguata e soluzioni parziali dei problemi assistenziali di pazienti particolarmente fragili con bisogni latenti. Modalità di handover strutturate tra professionisti afferenti ai vari servizi possono fare la differenza nella gestione della continuità assistenziale e della personalizzazione delle cure.

Descrizione

Il caso vede protagonista una paziente di 70 anni seguita da anni dal Csm, di Pistoia. La donna, per un trauma, accede in Dea dove le viene diagnosticata una frattura dell’emipiatto tibiale trattata con stecca gessata che la obbliga a letto e alla completa dipendenza nelle attività quotidiane. Nessuno è al corrente che la sig.ra è seguita dal Csm e che ha problemi di natura sociale in quanto non dispone di una rete familiare di supporto. Stabilizzata e dimessa a domicilio, trovandosi impossibilitata a provvedere a sé stessa, chiede aiuto agli infermieri della psichiatria che la seguono da anni.

Grazie a questi ultimi e ai contatti personali tra gli infermieri coordinatori del Csm e del servizio Acot, la paziente è stata collocata in una struttura con livello di assistenza adeguato alle sue nuove necessità.

Scopo

La proposta è quella di definire e integrare pratiche di condivisione delle informazioni tra i servizi, individuando nel Csm la fonte e il punto di contatto principale per pazienti e operatori (figura 1).




Sarebbe auspicabile il coinvolgimento degli infermieri del Csm-Spdc, infermieri Acot, infermieri di Famiglia e Comunità, infermieri Dea.

Metodo

Attraverso gli applicativi esistenti e l’uso degli strumenti di handover, l’infermiere intercetta, tramite Acot, il percorso in essere e l’eventuale presa in carico della persona con disagio mentale.

L’attivazione della rete delle consulenze infermieristiche del Csm permette di realizzare un’assistenza appropriata e adeguata all’interno di un progetto di cura già strutturato e riconosciuto/visibile dal paziente e dagli operatori.

Risultati attesi

Intercettare precocemente un percorso per la persona con disagio mentale; contribuire alla consapevolezza di pazienti e operatori di essere soggetti attivi del percorso di cura; valorizzare le consulenze infermieristiche; favorire l’integrazione tra gli infermieri coinvolti nel progetto di cura.

Conclusioni

Il caso riportato a titolo esemplificativo vuole essere uno spunto di riflessione su come, a volte, i problemi assistenziali vengano affrontati e risolti grazie alla buona volontà dei singoli attori, superando stati di invisibilità condivisi tra pazienti e operatori.

Bibliografia

1. Cesario V, Frazzingaro S, Gomez F. La riduzione dei ricoveri psichiatrici attraverso un modello preventivo di assistenza sul territorio. Psichiatria di comunità 2007; 6(4).

2. De Vito CG. I luoghi della psichiatria. Firenze: Polistampa, 2011.

3. Fondazione ReS. Disuguaglianze e PDTA - 2022 progetto macroscopio. Disponibile su: https://lc.cx/A2fYVr [ultimo accesso 5 luglio 2023].

4. Rossi Monti M. Manuale di psichiatria nel territorio. Roma: Giovanni Fioriti Editore, 2006.

5. Scapicchio PL, Trabucchi M. I servizi psichiatrici nella sanità riformata. Bologna: Il Mulino, 1999.

6. Saraceno B. Innovazione in salute mentale. Nel mondo. Salute Internazionale 2023; 17 aprile.