In questo numero

«Tradizionalmente ci auguriamo un felice anno nuovo all’inizio di ogni anno, ma chi può averlo fatto quest’anno senza pensare che sia un augurio vano con la guerra in Ucraina e a Gaza e il pianeta in fiamme? Ho augurato alle persone un nuovo anno stoico, e qui di seguito spiego perché. Lo stoicismo è una filosofia antica, ma molto pratica, che sembra ben adatta ai nostri tempi turbolenti».1 L’articolo di Richard Smith è uscito il 18 gennaio 2024 sul BMJ: cita Epitteto, Seneca e affascinanti brani di Marco Aurelio. Leggere le riviste di medicina e di scienza offre anche queste opportunità e ognuno può scegliere dove affacciarsi. Parafrasando il giornalista Stefan Collini – che sulla London Review of Books aveva proposto una prospettiva simile – potremmo dire che chi vuol sapere quali nuovi farmaci sconvolgeranno il mercato nei prossimi mesi dovrà leggere il New England Journal of Medicine, chi è interessato alla salute globale sfoglierà le pagine del Lancet, chi sarà alla ricerca di riflessioni su questioni cliniche controverse consulterà il JAMA Internal Medicine e chi, infine, vorrà continuare a costruirsi la propria personale prospettiva nel “vivere da medico” avrà il BMJ a propria disposizione.

Fatte le debite proporzioni, questo numero dei Recenti Progressi in Medicina si caratterizza proprio per la varietà degli argomenti, dei format e degli sguardi: brevi segnalazioni dalla letteratura scientifica – sempre troppe poche rispetto all’offerta –, articoli originali su tre argomenti intriganti, gli articoli “che vale la pena di leggere” secondo i curatori dello spazio riservato ai POEMs, casi clinici, due lettere al direttore – una riprende il tema importante della sovradiagnosi –, un “ritratto” e due recensioni.

Come vediamo dalla figura in basso, la conoscenza si costruisce a partire da informazioni di tipo diverso; l’intelligenza artificiale e la generazione spontanea di dati arricchiranno enormemente il sapere nei prossimi anni. Uno dei compiti di progetti culturali – una rivista questo dovrebbe essere – è dare un piccolo o grande contributo a mettere ordine.




Bibliografia

1. Smith R. Why it makes more sense to wish people a Stoical rather than a Happy New Year. BMJ 2024; 384: q136.