Terapia dell'infezione da Helicobacter pylori. Attuali criteri

Dino Vaira, Angelo Zullo, Chiara Ricci, Francesca Gigliotti, Sergio Morini

RIASSUNTO: Riassunto. La costante diminuzione della percentuale di successo raggiunta dalle triplici terapie standard per la cura dell’infezione da H. pylori dipende, in gran parte, dall’incremento della resistenza primaria agli antibiotici, particolarmente verso la claritromicina. Secondo le nuove Linee Guida europee, nelle aree in cui la resistenza primaria alla claritromicina
supera il 15-20% (come l’Italia) sono consigliate le triplici terapie di 14 giorni
e, in caso di fallimento, la quadruplice terapia di 7 giorni. Non essendo più disponibili i farmaci a base di sali di bismuto, non è possibile utilizzare lo schema quadruplice nei nostri pazienti. Le nuove Linee Guida italiane, invece, suggeriscono di utilizzare nella nostra
pratica clinica un nuovo “pacchetto terapeutico” costituito da una terapia sequenziale di 10 giorni in prima battuta e da una triplice terapia con levofloxacina ed amossicillina come ri-trattamento. La terapia sequenziale “cinque più cinque” raggiunge in Italia valori di eradicazione superiori al 90% e risulta più efficace delle triplici terapie di 7-10 giorni anche nei ceppi batterici resistenti alla claritromicina.

PAROLE CHIAVE: Amossicillina; Chinolonici; Claritromicina; Helicobacter pylori; Inibitori della pompa protonica; Levofloxacina; Metronidazolo